Coca-cola o Pepsi?

Tecniche di Neuroimmagine.

Scopri attraverso questo post come la Coca-cola e la Pepsi influenzano la nostra scelta comportamentale, producendo risposte neuronali diverse.

IMMAGINENonostante le analogie nella composizione chimica, le persone mostrano una forte preferenza soggettiva per una o per l’altra bevanda. Molti studi hanno mostrato che le informazioni e i messaggi culturali combinano e modellano la nostra percezione, modificando le risposte del cervello legate alla ricompensa e le nostre preferenze comportamentali. I messaggi culturali, infatti, possono influenzare i nostri processi decisionali orientandoci nel consumo di un prodotto piuttosto che un altro.
Si è osservato che gli stimoli visivi e gustativi non vengono percepiti solo in funzione delle loro proprietà fisiche primarie (odori e gusti), ma sono modulati da input visivi (Gottfried e Dolan, 2003), uditivi e dal loro valore intrinseco di ricompensa (Gottfried et al., 2003).
Le preferenze alimentari sono modulate da un gran numero di variabili sensoriali come: gli stati edonici, le aspettative, il contesto sociale e gli aspetti semantici.
Le immagini visive e i messaggi di marketing della Coca-cola e della Pepsi si sono insinuate nelle persone che le consumano. E’ possibile, infatti, che questi messaggi culturali perturbano la nostra percezione del gusto.
Nell’esperimento di McClure, Li, Tomlin, Cypert, Montague e Montague (2004)sono stati trovati due sistemi separati, ma entrambi coinvolti nelle preferenze soggettive: la corteccia prefrontale ventromediale (vmPFC) e dall’altra parte la corteccia dorso laterale (DLPFC), l’ippocampo e il mesencefalo.
Quando i giudizi sono basati esclusivamente sulle informazioni sensoriali, l’attività della vmPFC è in grado di prevedere le preferenze delle persone. Questa zona del cervello è legata alla ricompensa edonica. Le informazioni sensoriali, della Coca-cola e della Pepsi, giocano, però, solo un piccolo ruolo nel determinare il comportamento delle persone.
La conoscenza del brand, infatti, porta le persone a privilegiare quel marchio rispetto all’altro (polarizza la scelta) attivando a livello cerebrale l’ippocampo, DLPFC e il mesencefalo. L’immagine della Coca-cola presentata prima dell’assaggio produce, infatti, un’attivazione di queste aree.
L’ippocampo e DLPFC modificano il comportamento sulla base delle emozioni suscitate da un brand. La corteccia Dorso laterale è implicata nel controllo cognitivo e nella memoria (ad esempio, Watanabe, 1996).

 

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