Emozioni e processo decisionale

Il fondamentale ruolo delle emozioni nel determinare una preferenza

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Dopo aver esaminato nel mio post precedente, “sistemi di attese e motivazionali“,  gli aspetti più cognitivi del processo decisionale, cercherò adesso di aiutare il lettore a comprendere il ruolo delle emozioni all’interno di tale meccanismo.

Le emozioni hanno un ruolo determinante nella regolazione in generale del comportamento umano, e di conseguenza anche nell’influenzare la scelta tra varie opzioni, come sempre più ricerche fanno emergere (Damasio et al., 1996; Bechara et al., 2000).

L’amigdala, è una zona di cruciale importanza, poiché ha il ruolo di dare una valutazione emotiva degli stimoli, ricompense comprese, particolarmente in termini di valore edonico, cioè di positività o negatività; essa presenta afferenze sia dalla corteccia sensoriale, che direttamente dal talamo sensoriale, da cui riceve informazioni sullo stimolo, e che vanno a formare due percorsi anatomici distinti che vengono solitamente definiti “via corticale ” e “via talamica” (LeDeoux, 1998).

Vi sono parecchie differenze anatomiche e funzionali fra queste due vie: nella via talamica, subcorticale, e per questo chiamata anche “via bassa”, il talamo bypassa la corteccia sensoriale e fornisce all’amigdala informazioni essenziali sullo stimolo, in maniera molto veloce, attivando il sistema nervoso autonomico e consentendo una prima risposta comportamentale immediata, in attesa di una sua elaborazione analitica più fine (via corticale).

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Nella via corticale, chiamata per questo anche “via alta”, la corteccia sensoriale riceve le informazioni dal talamo sensoriale e fornisce all’amigdala non solo una migliore rappresentazione percettiva dello stimolo, ma anche una valutazione semantica in relazione al contesto; ciò chiama in causa il giudizio cosciente che permette una risposta non più automatica, bensì volontaria e consapevole congrua alla specifica situazione.

In base a quanto appena detto, possiamo affermare che anche le informazioni più superficiali dello stimolo possono andare ad attivare i circuiti emotivi che comprendono l’amigdala, anche solamente attraverso la via bassa; inoltre va sottolineato che anche se non viene attivata la via alta, l’amigdala ha comunque la capacità di attribuire significato, e ciò rende conto di alcuni cambi di giudizio o di strategia d’azione, senza sapersi spiegare razionalmente del perché ciò avvenga. Nel post “come indagare le emozioni suscitate da un prodotto?” Sara vi spiega come possono essere studiati i correlati neurobiologici delle emozioni.

Nella mia prossima sezione, “processi automatici Vs processi controllati“, approfondirò la differenza tra percorsi consci e inconsci del processo decisionale.

 

I post precedenti correlati a quello presente:

Neuropsicologia della scelta

Sistemi di attese e motivazionali

 

Post successivi correlati a quello presente:

Come indagare le emozioni suscitate da un prodotto?

Processi automatici Vs processi controllati

Arousal e presa di decisione

Come rilevare l’arousal

Necessità di integrazione delle diverse misure

Gli ERP da considerare nella ricerca sul marketing

 

Altri post correlati:

Shopping edonico Vs shopping utilitaristico

La fiducia nelle vendite online

Fiducia e dinamiche d’acquisto

 

Bibliografia:

  • Bechara, A., Damasio, H., Damasio, A. R. (2000). Emotion, decision making and the orbitofrontal cortex. Cerebral cortex, 10(3), 295-307.
  • Damasio, A. R., Everitt, B. J., & Bishop, D. (1996). The somatic marker hypothesis and the possible functions of the prefrontal cortex (and discussion). Philosophical Transactions of the Royal Society of London B: Biological Sciences, 351(1346), 1413-1420.
  • LeDoux, J. (1998). The emotional brain: The mysterious underpinnings of emotional life. Simon and Schuster.

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